Ricopertura degli utensili: qual è la più adatta.

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Oggi si richiedono utensili sempre più altamente prestazionali, capaci di sopportare grosse asportazioni, o alti avanzamenti. Per questo motivo, noi di TOMMASIN, scegliamo solo la materia prima migliore per la ricopertura degli utensili, in base a:

  • Il materiale del pezzo da lavorare.
  • Il tipo e la forma del componente.
  • Le condizioni di lavorazione.
  • Il livello di finitura superficiale desiderato per ogni operazione.

Fasi della ricopertura degli utensili

Le fasi principali della ricopertura degli utensili sono:

  1. Scelta della giusta finitura superficiale dell’utensile abbinata al miglior rivestimento.
  2. Eliminazione delle irregolarità della rettifica sul tagliente dell’utensile.
  3. Ottimizzazione del tagliente (per permettere la migliore scelta di spessore del rivestimento).
  4. Trattamento post rivestimento per eliminare le macro-particelle.

Caratteristiche dei materiali di ricopertura

I materiali per la ricopertura degli utensili hanno diverse combinazioni di durezza, tenacità e resistenza all’usura, ma, in generale, dovrebbero essere:

  • Abbastanza duri da resistere all’usura sul fianco e alla deformazione plastica.
  • Abbastanza tenaci da resistere alle macro-rotture.
  • Non reattivi nei confronti del materiale del pezzo da lavorare.
  • Chimicamente stabili per resistere all’ossidazione e alla diffusione.
  • Resistenti alle brusche variazioni termiche.

Contattaci, per realizzare la ricopertura del tuo utensile

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    Tipologie di rivestimenti

    Le tipologie di rivestimento più comuni sono:

    Metallo duro rivestito

    ​​Il metallo duro rivestito combina il proprio substrato con un rivestimento. I sui vantaggi sono:

    • resistenza all’usura
    • tenacità
    • possibilità di modellarlo in forme complesse.

    Grazie a queste caratteristiche viene utilizzato in un’ampia gamma di utensili e applicazioni.

    Rivestimento – CVD

    Per CVD si intende la deposizione chimica mediante vapore.

    I rivestimenti CVD sono caratterizzati da:

    • Elevata resistenza all’usura
    • Eccellente adesione al metallo duro.

    In particolare:

    • I rivestimenti CVD in carbonitruro di titanio hanno una buona resistenza all’usura per abrasione, con conseguente diminuzione dell’usura sul fianco.
    • I rivestimenti CVD in allumina hanno una buona resistenza all’usura per craterizzazione e possono essere usati come barriera termica per aumentare la resistenza alla deformazione plastica.
    • I rivestimenti CVD in nitruro di titanio hanno la migliora resistenza all’usura e vengono utilizzati anche per rilevare l’usura.

    Il rivestimento CVD viene utilizzato soprattutto per le applicazioni in cui la resistenza all’usura rappresenta un fattore fondamentale, come nella tornitura generale e nella barenatura di acciaio, e nella tornitura e fresatura di acciai inossidabili.

    Rivestimento – PVD

    I rivestimenti PVD sono rivestimenti ottenuti tramite deposizione fisica mediante vapore. Il processo si basa sull’evaporazione di un metallo che reagisce con un altro elemento, per formare un rivestimento duro sulla superficie dell’utensile.

    I suoi vantaggi sono:

    • Resistenza all’usura.
    • Aumento della tenacità del tagliente.
    • Resistenza alla formazione di cricche a pettine.

    In particolare, i rivestimenti in PVD di:

    • Nitruro di titanio sono versatile ed hanno un colore dorato.
    • Carbonitruro hanno una maggiore resistenza all’usura sul fianco.
    • Nitruro di alluminio e titanio hanno un’elevata durezza e resistenza all’ossidazione.
    • Ossido hanno elevata inerzia chimica e resistenza all’usura per craterizzazione.

    I rivestimenti in PVD vengono utilizzati per taglienti tenaci e affilati e per i materiali con tendenza all’incollamento. Queste applicazioni sono tipiche delle frese a candela, punte integrali e della maggior parte delle qualità per scanalatura, filettatura e fresatura.

    Metallo duro

    Il metallo duro è un materiale in polvere costituito essenzialmente da particelle di carburo di tungsteno e da un legante ricco di cobalto metallico.

    Le caratteristiche principali del rivestimento in metallo duro sono:

    • Tenacità controllata.
    • Elevata resistenza alla deformazione plastica.
    • Resistenza a caldo.

    In particolare, i metalli duri a grana:

    • Media-grossolana hanno un elevata resistenza a caldo e tenacità.
    • Fine o submicronica conferiscono maggiore robustezza a tagliente affilato. Un altro vantaggio è rappresentato dall’eccezionale resistenza ai carichi termici e meccanici ciclici.

    Diamante policristallino

    Il diamante policristallino o PCD  è un materiale composito, costituito da particelle di diamante sinterizzate con un legante metallico.

    È caratterizzato da:

    • Forte resistenza all’abrasione.
    • Buona resistenza all’usura.
    • Mancanza di stabilità chimica alle alte temperature.

    Il PCD viene utilizzato con i materiali non ferrosi, come:

    • Alluminio ad alto tenore di silicio.
    • Materiali compositi a matrice metallica.
    • Plastica rinforzata con fibra di carbonio.
    • Superfinitura di titanio.